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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

23 Dai Mari ai Mulini a vento 2018-2019

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  Caro Lettore, questo diario è ancora in stesura e sarà fruibile fra pochi mesi, nell'attesa guarda le foto del viaggio qui: http://www.fritzvonbaumannsfoto.altervista.org/dai-mari-ai-mulini-2018-2019/

03 Berlin! Mein...Berlin! Juli 2011

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  Prologo  Tutto ebbe inizio una sera di settembre 2010, quando il Ragioniere narrava spavaldamente i suoi giorni a Berlino, incipriando, con cloruro rameico, il volto de “L’Ingegnere”. Era naturale l’invidia di Fritz: Egli voleva tornare in Germania già da quand’era bambino ma non si presentò mai l’occasione. Nel gennaio 2011 si propose di festeggiare PASQUA a Berlino, ma la scarsa adesione posticipò il viaggio all’estate. Finalmente a giugno 2011 si riaprì il fascicolo “Berlino” facendo salpare la nave dell’organissasione. Non furono semplici i preparativi: si doveva vincere la recalcitransa di Fritz e disporre il tutto. Il giovane Ragioniere curò la redassione del programma, mentre la mamma e la cognata di Fritz, cercavano di addolcire L’Ingegnere. Paradossalmente, Fritz non voleva andare nella sua amata Germania: temeva di arrivare a Berlino degli anni Trenta-Quaranta e non a Berlino del 2011; non era il regime nasionalsocialista a terrorissarlo, bensì il plotone delle SS ossia i p

04 Polska Zielona Góra 2011

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   Prologo   O Frati, che per cento milia perigli siete giunti a la porta del Est, non vogliate negar l’esperïensa, di davanti al sol, del mondo sansa gente. Considerate la vostra semensa: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscensa   Questa orassione piccola avvinse così tanto i viaggiatori che a malapena avrebbero desisto dal partire per la Polonia. Conclusasi la cena a base di Chicken Lever che lasciò praticamente digiune le ragasse, la Mamma Ins.Ingrid Von Baumann, con   tutti gli altri, tornò a Berlin Hauptbahnhof e acquistò 5 biglietti di andata e ritorno per Zielona Góra. Mentre i tre amici stassionavano al bar per la consueta trinkata notturna, finalissata a placare la fame, la Signora e la Maestrina approntavano un piccolo bagaglio per la gita dell’indomani. Gute Nacht und Süße Träume, Buona Notte e Dolci Sogni.   29 Luglio 2011   Dopo la tragicomica colassione, l’ingegner Fritz Von Baumann, la Mamma, il Ragioniere e le due Fa

17 Bifröst di Donner 2017

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  Prologo   Il tempo altalena di moto vario, come Coca-Cola che sale e che scende in una cannuccia corta e colorata. Colorata come un poncho hippy o come il Bifröst degli dei… C’era un tempo in cui si mettevan fiori nei cannoni, in cui si viveva in armonia con la natura, si fumava e si giocava, c’era un’estate ed un autunno. Terminato il sesto decennio del Novecento, terminò anche la SummerLove che, come una scarica in un gas ionissato, mostrò i più bei colori dell’Occidente... I pigmenti catturano lunghesse d’onda, i quartieri custodiscono culture…     24 Agosto 2017 Gli iridati petali dei fiori della SummerLove timidamente fluttuavano sul suolo danese. Lo spirito degli Anni Sessanta ancora animava i giovani scandinavi, le luci psichedeliche continuavan a riverberarsi sui sorrisi e sugli sguardi e fu così che un fiero dì del 1971, il giornalista anarchico Jacob Ludvigsen, seguito da un gruppo di hippy, “assediò” il dismesso fortino della marina danese, Bådsmandsstrædes Ka

10 Dove i Draghi Sputan Maraviglie 2015

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  Prologo   Leggende e miti, tramandati di generassione in generassione, narrano che i Draghi sputino fuoco, soggioghino principesse, proteggano tesori e sfidino eroi… E roi come Giasone principe di Ioco, città teatro dell’assassinio del suo re, Esone, avvenuto per mano di suo fratello Pelia, sio di Giasone. Pelia, messo alle corde dal nipote, fu costretto a promettere che avrebbe restituito il seggo regale al legittimo erede, qualora questi gli avesse ottenuto il Vello d’Oro. Giasone, allora, salito a bordo della nave Argo, salpò alla volta di Colchide e raggiunse il re Aties, dal quale ricevette, dopo non poche vicissitudini, l’ambito pellame. Conquistata la pelle di Crisomallo, Giasone e gli Argonauti ripresero il mare e, navigando il Danubio ed il Sava giunsero alla sorgente del Ljubljanica, antro di uno spaventoso mostro, impavidamente sconfitto dall’intrepido Eroe che, scendendo per il fiume, fece ritorno a Ioco,  consegnò il Vello d’Oro allo sio e riottenne il trono di suo p